Pronto Intervento Caldaie Immergas Turbigo

Pronto Intervento Caldaie Immergas Turbigo ⭐ Assistenza Immergas Milano, specializzati in assistenza, riparazione e manutenzione caldaie e scaldabagni Immergas.

Pronto Intervento Caldaie Immergas Turbigo

In inverno diventa molto importante sapere se ci sono dei professionisti tecnici, caldaisti specializzati, che rilasciano il servizio di Pronto Intervento Caldaie Immergas Turbigo.

La stagione fredda è quella dove il Pronto Intervento Caldaie Immergas Turbigo diventa indispensabile perché si utilizzano continuamente e ininterrottamente gli impianti di riscaldamento.

Molti sono i professionisti, come anche i rivenditori autorizzati dal marchio, che rilasciano un servizio H24. Naturalmente questo tipo di servizio interessa non solo le caldaie che sono danneggiate e guaste, ma perfino per interventi di manutenzione, revisione oppure di altri adeguamenti che sono poi obbligatori per legge, come le analisi dei fumi.

Potete chiedere informazioni e costi del servizio direttamente presso i rivenditori che lo forniscono.

Caldaie Immergas: pronto intervento per fiamme anomale

Le caldaie hanno una combustione interna che avviene con lo sviluppo e la continuità di una fiamma pilota, almeno che non si parli di modelli che sono totalmente a elettrici e che vengono alimentati esclusivamente da energie rinnovabili.

Per esempio gli impianti fotovoltaici o quelli termici consentono di recuperare la giusta energia per alimentare o creare una valida fonte di calore che è interna alle caldaie. Queste sono comunque strutture che possono avere bisogno di un pronto intervento in determinate situazioni.

Molto spesso è normale che si debba richiedere un Pronto Intervento Caldaie Immergas Turbigo per quanto riguarda delle stranezze nelle fiamme. Sul manuale d’uso è possibile trovare una descrizione della fiamma, non in tutti, ma in molto, che riescono a chiarire quale sia la forma e colorazione della fiamma che deve creare e contenere la vostra caldaia. Questo perché è importante considerare che molte caldaie hanno una fiamma “artificiale” e non naturale.

Guardate la fiamma pilota di una caldaia a gas. Essa si presenta azzurrina, di piccole dimensioni, con una lunghezza massima di 3 cm e con una certa “curvatura” che la tende perfetta. Già pensando alla colorazione e alla forma che rimane immutata durante le ore di utilizzo della caldaia è palese che essa non è del tutto naturale. Il fuoco che si accende nel caminetto o perfino con un fiammifero e accendino, hanno una colorazione gialla e arancione che va a regalare una combustione naturale.

Tuttavia è proprio perché esse sono delle fiamme particolari riescono a garantire una combustione sicura del gas. Quando però ci sono dei malfunzionamenti nell’impianto è normale che ci sono delle anomalie nella fiamma.

Essa si potrebbe presentare arancione, lunga, frastagliata, che diventa rossa oppure che si muove verso il lato senza rispettare la base di collocazione. Quando poi si continua a spegnere continuamente, ecco che nasce il problema di avere a che fare con dei danni interni, magari presenti proprio negli elettrodi che creano le scintille per sviluppare la fiamma.

Qualsiasi sia l’anomalia che si nota è necessario trovare rapidamente una soluzione. Il Pronto Intervento Caldaie Immergas Turbigo interviene spesso per utenti che hanno continuato ad usare la caldaia nonostante fosse palese che la fiamma non era quella “naturale” per il suo sistema.

Per esempio, quando una fiamma si muove continuamente a destra e a sinistra, è possibile che ci siano delle immissioni di aria oppure il gas ha una pressione troppo forte, che destabilizza la sua forma. Essa però non riesce poi a bruciare il combustibile che andrà a disperdersi insieme al fumo di combustione.

Il danno è economico, perché si spreca del combustibile che, all’atto pratico, non viene usato, ma e di rendimento termico. Infatti non bruciando tutto il gas c’è comunque una riduzione del calore che si dovrebbe avere per sviluppare buone temperature.

Nel medio e lungo termine, tale anomalia, porta la caldaia semplicemente a bloccarsi oppure a creare dei problemi di pressione intera. Una volta guasta si deve far fare una serie di riparazione per tutti i problemi che si sono creati in modo continuativo e conseguenziale.

Quando invece la caldaia ha una colorazione diversa da quella azzurrina, ci sono magari dei problemi nelle canne fumarie, con un ritorno di fumi oppure con una serie di polveri, rappresentate dalla fuliggine, che stanno provocando una difficoltà di combustione. Anche in questo caso è necessario fare delle manutenzioni e riparazioni veloci, che siano precedenti ad un vero e proprio guasto.

Dunque è sempre meglio controllare la fiamma, almeno una volta all’anno, e si consiglia di farlo nel pieno periodo invernale, quando l’impianto di riscaldamento è continuamente sottoposto ad un forte utilizzo.

Fumi di combustione nelle caldaie Immergas, quando richiedere un pronto intervento

La combustione provoca del fumo. Tutto quello che brucia provoca fumo che deve venire eliminato o disperso all’esterno perché altrimenti, in un luogo o ambiente chiuso, provoca comunque diversi problemi.

Nelle caldaie si ha un fumo che tende ad avere una grande quantità di polveri sottili, pulviscoli combusti e fuliggini. In base alla tipologia di combustibile le fuliggini possono essere molto leggere, come per il gas, e pesanti, come per il pellet o la biomassa. In entrambe le situazioni si deve procedere con una serie di manutenzioni che sono di pulizia delle canne fumarie e delle camere di bruciatura, ma soprattutto si devono eseguire delle analisi e verifiche dei fumi.

Quest’ultime sono obbligatorie per legge perché si deve quantificare il grado di tossicità e di inquinamento che essi producono. Superando dei limiti di legge, dov’è palese che le fuliggini hanno una grande quantità di elementi tossici, il tecnico deve fare delle manutenzioni per ripristinare i parametri che si devono rispettare.

Queste sono informazioni che vi possono venire date da qualsiasi tecnico o rivenditore autorizzato e che consentono di avere un chiarimento anche su quali sono le cure che si devono fare al proprio impianto di riscaldamento.

Tuttavia ci sono utenti che sono totalmente all’oscuro di questo tipo di normativa oppure che trascurano le manutenzioni di pulizia, tanto che alla fine ci si ritrova ad avere delle canne fumarie totalmente ostruite oppure delle valvole di aspirazione che non riescono più a respirare.

I danni non sono da sottovalutare perché sarà poi necessario chiamare un Pronto Intervento Caldaie Immergas Turbigo perché si bloccano.

Il problema più rischioso e che porta la caldaia a diventare totalmente inutilizzabile, è la valvola di aspirazione che è ormai “chiusa”. Essa funziona in modo da aspirare il fumo di combustione e tutto quello che contiene, dunque anche le fuliggini. Quelle che sono più leggere verranno sparate e disperse all’esterno insieme ai fumi di combustione, ma per quanto riguarda invece le fuliggini più pesanti oppure che si condensano formando delle pietre di fuliggine, esse resteranno all’interno della valvola.

I depositi vanno ad occupare uno spazio che è indispensabile per creare un buon ricircolo di aria interno. Il risultato è quello di avere una caldaia che si riempie di fumo, dove la fiamma pilota tende a spegnersi, ma perfino dove i fumi rimangono nella camera di bruciatura pronti ad uscire dai primi “pertugi” aperti che trovano, inondando così gli ambienti domestici.

L’odore del fumo combusto non è piacevole e porta delle serie conseguenze nella salute, quindi si deve intervenire per più motivi.

Si deve chiamare un Pronto Intervento Caldaie Immergas Turbigo quando si nota:

• Fumi in casa
• Dispersione dalla caldaia
• Ristagno dei fumi nella camera di bruciatura
• Fiamma che si spegne
• Odore acre dei fumi che sono interni alla casa

Tutti questi elementi sono indizi importanti che consentono di poter intervenire sull’impianto di riscaldamento prima che la caldaia si spenga e vada in blocco di sicurezza.

Pronto intervento caldaie per mancata accensione “allarme”

Negli interventi di manutenzione e di revisione si ha a che fare con una serie di controlli sui blocchi e sistemi di sicurezza che oggi sono indispensabili per avere un prodotto che sia a norma di legge e quindi sicuro per l’utilizzo dei consumatori.

Una caldaia che non ha alcun impianto o sistema di sicurezza non è vendibile perché esso non rispetta alcuna normativa di protezione e tutela del consumatore. Di conseguenza è preferibile che ci siano sempre dei tecnici che controllano in modo adeguato questi impianti.

Purtroppo per coloro che hanno delle caldaie vecchie, dove le manutenzioni sono realmente rare e magari non sono mai state fatte nemmeno delle manutenzioni o interventi di controllo, ecco che allora gli allarmi potrebbero semplicemente non funzionare.

Cosa fare quando una caldaia non va in allarme? Intanto è possibile rendersi conto che l’allarme di sicurezza non scatta perché si nota che la caldaia non ha alcuna spia nonostante funzioni male. Per esempio, la fiamma pilota si spegne e continua l’erogazione del gas. Un utente si rende conto di questa situazione solo perché avverte il rumore del gas che viene sparato nella caldaia oppure ne sente l’odore. Aprendo lo sportello della caldaia o togliendo il mantello vede che la fiamma non è accesa. Questo vuol dire che il blocco di sicurezza non funziona e che si sta creando un altissimo pericolo per gli utenti in casa.

Infatti la dispersione di gas è un problema serissimo perché inalarlo direttamente porta problemi seri alla salute, mal di testa, svenimenti e collassi cardiaci.

Un altro esempio potrebbe essere quello di una caldaia che ha superato le temperature impostate e continua ad aumentare la temperatura interna. Questo vuol dire arrivare ad un punto di fusione dove la caldaia potrebbe “implodere” e far scoppiare il manto esterno. Qui le fiamme pilote potrebbero poi anche sfuggire al controllo o alla collocazione della camera di bruciatura.

In questo caso è fondamentale che ci si chieda come mai il blocco di sicurezza non è scattato e far intervenire un Pronto Intervento Caldaie Immergas Turbigo immediatamente.

Il consiglio è poi quello di spegnere la caldaia e di non utilizzarla finché non ci sono dei professionisti che possano quantificare il danno e il rischio che si sta correndo.

La fiamma pilota ha forme strane e la caldaia è in surriscaldamento

Uno dei problemi comuni che si notano quando non ci sono delle spie e codici d’errore che si accendono oppure gli allarmi che non funzionano, è quello del surriscaldamento della caldaia oltre alla forma strana della fiamma pilota.

Abbiamo cercato di chiarire che effettivamente questi sono elementi da tenere sotto controllo, specialmente quando si parla di una caldaia che è vecchietta oppure a cui non si è mai fatta fare una manutenzione e revisione.

Tuttavia è possibile capire che qualcosa non va nella caldaia semplicemente toccandola. Quando gli ambienti non arrivano mai a una temperatura impostata, sono freddi, ma la caldaia è funzionante, provate a toccarla. In caso c’è un forte calore che arriva dal rivestimento, si deve immediatamente spegnere la caldaia e chiamare un Pronto Intervento Caldaie Immergas Turbigo.

La caldaia è studiata per non avere del calore che fuoriesca dal rivestimento, anzi esso è totalmente isolato, ma questo indica che ci sono serissimi problemi o danni interni e che essa è in surriscaldamento.

Meglio quindi spegnerla e chiamare dei tecnici per avere un intervento di manutenzione o riparazione immediato.

Immergas e pronto intervento caldaie, spesso si salva l’impianto di riscaldamento

Tramite l’impiego di un Pronto Intervento Caldaie Immergas Turbigo è possibile salvare interamente il proprio impianto di riscaldamento. Prendiamo in esempio alcune testimonianze di utenti che hanno sofferto dello stesso problema, vale a dire quello che riguarda i meccanismi a condensazione.

Queste sono caldaie di ultima generazione, ma dove solo attualmente si è venuti a conoscenza che il vapore acqueo non viene tollerato o contenuto negli impianti di riscaldamento, cioè nelle tubature che sono termoidrauliche.

Purtroppo ci sono impianti che sono molto vecchi, tanto che essi sono di materiali che non riescono a sopportare il calore sviluppato nel vapore acqueo, anzi lo soffrono fino a spaccarsi.

Le lesioni provocano poi dei danni che interessano proprio una dispersione di vapore all’esterno interessando poi le mura. Questo crea un’anomalia nella pressione della caldaia, ma il danno maggiore è quello che si creano nelle condutture.

Gli utenti che hanno richiesto dei pronto interventi sono venuti a conoscenza della situazione e quindi hanno poi provveduto alla riparazione degli impianti di riscaldamento adeguandosi alle nuove necessità.

Concludendo è proprio grazie all’intervento immediato dei tecnici che si sono salvati da riparazioni e interventi costosi per il proprio impianto di riscaldamento.

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